Il bilancio di sostenibilità è un documento redatto periodicamente da un’organizzazione, un’impresa, ente pubblico o associazione che attesta un rendiconto dell’attività, in modo più completo rispetto al bilancio d’esercizio, evidenziando, oltre all’aspetto finanziario, anche l’impatto che quella realtà ha sul territorio, l’ambiente e l’aspetto sociale.
Una volta l’anno viene presentato agli stakeholder, o portatori d’interesse verso l’azienda, per dimostrare l’aderenza dei principi mantenuti nell’ambito della Responsabilità d’Impresa o Corporate Social Responsibility (CSR). Per portatori di interesse si intendono dipendenti, fornitori, incluse stampa ed autorità locali, come anche gli azionisti.
I motivi per cui presentare il report di sostenibilità sono svariati. Per alcune società si risponde certamente ad un’esigenza legislativa, ma non solo. Presentare tale documento significa mostrarsi consapevoli e responsabili nell’adeguarsi al rispetto dell’ambiente e delle persone, creare un’immagine aziendale affidabile.

Non esiste per legge un modello unico a cui attenersi, tuttavia le informazioni che Ruffino ha rendicontato seguono delle linee guida come quelle del Global Reporting Initiative.
Il GRI è una realtà nata proprio con l’intento di accompagnare le aziende nel comunicare l’impatto che queste hanno sulla sostenibilità (economica, ambientale e sociale). Il modello è largamente utilizzato in quanto adatto ad ogni tipo di organizzazione (intersettoriali e internazionali) e variabile secondo caso.
I contenuti della rendicontazione, anche se cambiano secondo esigenza, hanno degli elementi minimi in comune, tra cui la lettera agli stakeholder da parte del vertice aziendale; una nota metodologica; il profilo dell’organizzazione, la governance e strategia e la rendicontazione dei temi materiali (rilevanti), che può essere scomposta per stakeholder (clienti, fornitori, dipendenti, comunità locale, ambiente) o per tipologia d’impatto (sull’economia, l’ambiente o l’aspetto sociale).
Far verificare la credibilità dei dati del bilancio di sostenibilità da terzi è sicuramente un modo per assicurarsi che le linee guida vengano mantenute, aggiungendo o eliminando dati ritenuti necessari o compatibili. Ruffino ha scelto DNV per l’Assurance del suo bilancio di sostenibilità.
Il BILANCIO DI SOSTENIBILITà Ruffino
Siamo impegnati giorno per giorno a superare con passione le sfide per allargare i nostri confini al fine di migliorarci sempre a beneficio dei nostri consumatori, dei dipendenti, degli azionisti ed alle comunità in cui viviamo e lavoriamo.
La nostra strategia di sostenibilità è rappresentata da Ruffino Cares i cui quattro pilastri – Ambiente, Bere Responsabile, Diversità e inclusione e Impegno verso gli altri – permeano il nostro modello di business aziendale e rappresentano uno stimolo costante al miglioramento dei processi produttivi e dell’offerta del Gruppo.
Con il nostro Bilancio di Sostenibilità vogliamo condividere con tutti gli stakeholder i progressi effettuati e i risultati raggiunti, e quanto ancora desideriamo fare per migliorarci.
La sua pubblicazione ha quindi il fine di assicurare la comprensione delle nostre attività e dell’impatto prodotto dalle stesse attraverso la rappresentazione, per ogni tematica materiale individuata, delle linee guida strategiche, delle modalità gestionali, dei presidi organizzativi, delle politiche adottate e dei rischi e delle opportunità ad esse connessi.

Il nuovo bilancio di sostenibilità relativo all'anno fiscale 2022
NAVIGA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA' DIGITALE