
Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Valdobbiadene Prosecco Superiore
Storia
La storia del Prosecco fonda le sue radici nella zona Conegliano-Valdobbiadene, dove la viticoltura è diffusa fin dai tempi antichi. La prima traccia del termine Prosecco risale al 1772, quando nel VII volume de “Il Giornale d’Italia” Francesco Maria Malvolti esalta la grande qualità delle uve e dei metodi di produzione utilizzati nella zona. L’attenzione enologica profusa negli anni dai produttori locali ha garantito alti vertici qualitativi, facendo così meritare numerose e importanti menzioni al Prosecco.
Appunti dell'enologo
Il vino viene prodotto con il metodo Charmat, che consiste in una rifermentazione naturale in serbatoi pressurizzati con lieviti selezionati. Questo processo garantisce un perlage raffinato e conserva gli aromi fruttati tipici della varietà.
Colore
Paglierino deciso, perlage durevole, corona persistente.
Aroma
Profumo fine di frutta e di fiori, con tratti aromatici di grande armonia.
Gusto
Un sorso fragrante attraversato da una effervescenza garbata, gentilmente avvolgente e dal finale ammandorlato.
Note
Principe dell’aperitivo ma anche degno compagno di conversazione.
Abbinamenti
Frittate e torte salate, piatti di verdure, salumi e formaggi di media stagionatura. Molluschi e crostacei.
Area di produzione
Veneto.
Questo prodotto è presente nella nostra Enoteca di Poggio Casciano
Note tecniche Valdobbiadene Prosecco Superiore
Uvaggio
>=85% Glera e altri vitigni del Prosecco (Base Ampelografica - Disciplinare del Prosecco DOCG Art 2).
Affinamento
Vinificazione in bianco, presa di spuma in grandi recipienti.
Temperatura di servizio
8°
Lo sapevi che?
Le uve destinate alla produzione del Prosecco provengono principalmente dal Glera, un vitigno autoctono dell’Italia nord orientale, noto fin dai tempi dei Romani. Vitigno a bacca bianca, ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati.